The Transcontinental Race #TCRNo5

Non è facile raccontare ma ci provo.

RACE, SOLO, NO SUPPORT, NO ASSISTANCE, NO DRAFT.
YOU AND YOUR BIKE

4200Km 35000m D+ 15Days 20Hours 54Minuts

Questa avventura chiamata Pedaled Transcontinental Race inizia a far parte dei miei sogni dopo la prima edizione nel 2013 ma rimane un sogno remoto per un bel po’ di tempo, fino a che a Novembre decido di andare alla presentazione a Milano dove incontro l’amico Jacopo, che l’ha fatta 2 volte, e il grande Mike Hall, l’inventore della gara scomparso durante la IPWR 2017. Rimango folgorato dalla presentazione e nella mia testa scatta qualcosa.

Al rientro ne parlo a casa e mi pre iscrivo. Rimane tutto nel limbo fino al 2 gennaio quando ricevo un’email che mi comunica che ho il posto per la gara!

Da quel momento cambia tutto, ho l’opportunità dei sogni e devo essere preparato, c’è tutto da fare, materiali, allenamento, preparazione, ecc.

Per la bici dopo alcuni tentennamenti decido di usare la mia nuova gravel Specialized Sequoia modificata nelle ruote e nel gruppo (opto per il Di2), luci con dinamo, aerobars, saddle bag e frame bag.

Per l’allenamento inizia un periodo di violenza su me stesso perché devo impormi di andare in bici anche quando non ne ho voglia (questo pagherà).

I mesi passano e l’allenamento fa il suo dovere (nel frattempo faccio la Rando Imperator un brevetto 600 DiY EDELWEISS e un lungo da 650Km da solo) e finalmente arriva il giorno della partenza.

Mi reco a Bruxelles 2 giorni prima per non avere sorprese (e faccio bene) dove incontro prima Stefano e poi Simon altri due partecipanti.

E’ venerdì 28, il giorno della partenza. In treno verso Geraardsbergen, luogo di partenza colmo di storia ciclistica, incontro altri ragazzi che caricano le loro bici. Si chiacchiera un po’, si tenta di rilassarsi ma la giornata sarà lunghissima tra la registrazione ed il briefing ed io sono molto teso; per fortuna c’è molto da fare quindi riesco a non pensare molto; incontro anche il grande Kristof Allegaert (vincitore di 3 edizioni) con cui scambio qualche parola e mi da qualche suggerimento prezioso.

28 luglio Ore 22:00 si parte. Tra il paese in festa, l’imbrunire e le fiaccole sul muur di Grammont le emozioni sono incredibili, si inizia a pedalare, la tensione cala e lascia spazio a tantissimi pensieri. E’ incredibile come quasi 300 persone dopo pochi chilometri svaniscano nel nulla.

Sono solo, pedalo seguendo la mia traccia verso la mia prima meta, Namur dove ho deciso di fermarmi per non perdere il mio bioritmo. Sono 90 km e ci arrivo verso le 2:00 finalmente dormirò qualche ora.

RELIVE 0

29 luglio Ore 6:16 si riparte seguendo la traccia, i chilometri passano la giornata scorre e mentre nel pomeriggio cerco di capire dove arriverò per la sera ecco la prima mazzata che mi atterra. Arriva la notizia che un concorrente, Frank Simmons è morto investito. Mi fermo, piango, cerco di capire, non mangio sono svogliato ma devo proseguire devo isolarmi; scorre il Belgio, scorre il Lussemburgo, Scorre la Germania, qualche sterrato qualche errore, ma in trance arrivo a Zweibrucken e 1 km prima del posto deciso incontro il Cap 30 Tom che non sa dove andare e viene con me in un hotel. 295 km in 17:40  Svengo dal sonno.

RELIVE 1

30 luglio Ore 7:21 dopo una ricca colazione salgo in sella, l’obiettivo è il CP1 che raggiungerò in serata completando anche il percorso obbligatorio della salita al castello! mamma mia quanti sterrati quanti errori. durante la giornata incontro anche altri ragazzi ed anche Simon Cap 61! 230 km in 15:23 ma posso riposare bene dopo aver mangiato una fantastica Wienerschnitzel assieme ad un sacco di altri concorrenti!

RELIVE 2

31 luglio Ore 7:05 riparto seguendo la traccia che anche oggi si rivelerà con molti errori e mi costringerà a modifiche ed allungamenti. Il primo è prima del Fernpass il secondo clamoroso a Nassereith dove prendo la strada per un alpeggio e torno a 1100 m. ma non mi importa ho deciso che arriverò ad Innsbruck e li arrivo dopo una bellissima galoppata in una statale dritta buia deserta meravigliosa! 280 km in 16:34!

RELIVE 3

1 agosto 6:53 Super colazione e si riparte da Innsbruck, Brennero e giù Valle Isarco (a Bressanone mi aspetta in strada l’amico Francesco dell’ Audax Club Arco per un rapido saluto), Val d’Adige, Trento, Valsugana i posti dove pedalo sempre! Voglio il CP2 con o senza Grappa! pedalo pedalo pedalo mangio bevo pedalo! è molto caldo oggi ma lo voglio! ho un problema ai freni ed a Trento trovo un meccanico (di m.) che mi smonta la bici senza avere i ricambi! E mi lascia il perno passante svitato !!! Spaccherei tutto riparto dopo 40′ bestemmiando nervoso come non so cosa, scalo la strada dei forti dove mi sono venuti a salutare Stefano e Bruno e trovo un po’ di serenità. Incontro anche Miguel e Tomas Cap 270 e si chiacchiera piacevolmente pedalando un po’ assieme; a Borgo Valsugana si aggiunge Matteo. Dopo aver salutato Stefano “Oracle” facciamo una sosta rifornimento al Cornale dove c’è anche Berk Cap 171. Matteo e Bruno mi accompagnano fino al CP2 dove mi aspettano pure Steve e Niccolò di Sportful con cui mangio una pizza e birra! che giornata! 289 Km in 17:17! si dorme ci aspetta il monte Sacro.

RELIVE 4

2 agosto 6:01 Attacco al Grappa. Parola d’ordine Caldo. La salita da Semonzo è dura, durissima dopo Campo Croce; credo 3 ore e sono su, forse la prima parte del sogno è realtà. La giornata è così calda che spesso mi butto a terra, bevo, gelati mi ributto. Incontro ancora Simon poi mia moglie che mi intercetta per un saluto :), poi è infernale avanti fino a Dignano dove, mentre son seduto in un bar ed entra un mio amico! Mickael! due chiacchiere un selfie via. A San Daniele mi becco un temporale forte ma son fermo a cena, che culo. Riparto vento contro; a Venzone mi fermo ko. 197 km in 15:28.

RELIVE 5

3 agosto 5:23 ciclabile alpe adria e su, Tarvisio, Coccau prima sosta, ambulanza ferma, il concorrente 202 ha preso in pieno il paletto della ciclabile così chiamo il direttore di gara Tom per sapere come gestire la bici che poi sosterà a casa di una buona anima di li. Riparto, è Austria, e avanti. Lungo la Drava incontro un ragazzo di Trieste con bimbi sul carrellino che va a Maribor e si chiacchiera, ci salutiamo e mi fermo un un posto a mangiare, e poi avanti bellissimo, tutto. Slovenia incubo, rispetto per i ciclisti zero ma sono vicino al Radlpass e me ne torno in Austria!! a Leibnitz mi fermo ceno bene e dormo benissimo evviva! 258Km in 15:56

RELIVE 6

4 agosto 5:29 Leibniz avanti marche e dritti in Ungheria; il caldo si fa sentire ma meno male ci sono le pompe blu. Ricomincio anche con gli errori, sterrati sterrati sterrati su fino a Gyor, faccio il pieno in un supermercato, riparto ma poi un errore mi costringe a fermarmi perché la strada tracciata è vietata alle bici. Devo andare per Komarno ma ci penso domani 254 Km in 16:03

RELIVE 7

5 agosto 5:50 sogno di arrivare al CP3 ma è un sogno, comunque pedalo, le strade sono buone e la la Slovacchia appena raggiunta è stupenda. Nel pomeriggio controllo un po’ di tracce di amici e vedo che nel mio status c’è scritto scratched (ritirato). Panico. Chiamo Tom (il direttore di gara), spento scrivo, no answer. Per un ora sono imbambolato fermo poi per fortuna vengo a sapere che c’è un bug sul sito e stanno risolvendo. Riparto ma ho perso molto tempo. Arrivo a Banska Bystrica e incontro Andrea Cap 67, passiamo il casino di quel paese su sterrato e ci fermiamo per una coca cola; io intanto cerco un posto per dormire lui procede. Non raggiungo l’obiettivo ma va bene ho un po’ più di tempo per riposare in un hotel dove la padrona mi porta una caraffa di latte e miele. Love it. 238 Km in 15:39

RELIVE 8

6 agosto 4:42 oggi deve essere CP3 e così sarà. Parto, scalo il primo passo e dopo 95 km attacco High Tatras. Salita insana 7 km 1:06 è CP3 sono incoscientemente felice e mi bevo la RedBull che mi offrono (sarà la prima di una lunga serie). Non perdo tempo e riparto subito perché devo fare km. Pedalo, sbaglio, pedalo. Sono stanco trovo un motel vicino a Kosice giusto prima di un temporale forte, devo dormire e non ho da mangiare ne per la sera ne per la mattina ma la buon’anima della ragazza che gestisce il motel mi da un pezzo di pane e del tonno spalmabile. 242Km  in16:36

RELIVE 9

7 agosto 5:03 parto, Slovacchia, poi Ungheria ancora (vicino a Kantorjanosi 5 km a piedi su sterrato di sabbia!!!) e poi Romania. Benvenuti all’inferno.
Già a Carei sbaglio e mi infilo su sterrati pieni di cani randagi che ti attaccano. Inizia l’incubo corro e dopo un po’ cerco alternative e capisco che devo trovare una statale e buco, cazzo. Don’t panic cambio la camera d’aria e via. La strada è pericolosa il traffico ti scorre addosso quasi nel vero senso della parola. Arrivo a Zalau molto stanco. Stop. 290Km 17:09

RELIVE 10

8 agosto 5:47 Altro giorno in Romania altro giorno di fughe da cani e tensione da traffico; arrivo a Cluji Napoca ho bisogno di un meccanico i freni ora son finiti. Il primo mi rimbalza il secondo, Bella Bike, è perfetto. Grazie. Caldo, per uscire dalla città c’è una salita incredibile. Pedalo non penso e ri incontro Andrea. Medias sbaglio strada, mi infogno, giro torno indietro vado a Sibiu. KO. 291Km in 17:33, volevo dormire a Cartisoara prima del CP4 ma va bene così.

RELIVE 11

9 agosto 5:36 oggi c’è da fare il Transfaragasan. Caldo. L’ambiente è familiare, paiono le nostre montagne; salgo scalo incontro altri tra cui Andrea Cap 67. Yeah. Conquistiamo insieme il CP4 è un grande giorno e ci fermiamo un po’ a mangiare e godere di questo momento. C’è Juliana, una grande dell’ultracycling, è felice per noi.
Devo ripartire, devo. Pedalo ritorno nel baratro Rumeno. Caldissimo, cani camion; non pedalo scappo. Alle 22:00 arrivo a Dragasani trovo una camera. 254 Km in 16:04

RELIVE 12

10 agosto 5:39 scappo dalla Romania, il caldo mi opprime, mi idrato mangio gelati mi butto acqua addosso. Calafat 40 gradi. Ponte sul Danubio, Vidin quasi svengo; mi butto su una panchina distrutto 1 ora; baratto un sacchetto di bagigi per una bottiglietta di acqua con un signore gentilissimo. Devo andare pedalo pedalo voglio la Serbia e ci arrivo incontrando anche qualche altro concorrente.  Zajecar. Decido di fermarmi cenare come si deve dormire come si deve. 230Km 15:59

RELIVE 13

11 agosto 4:00 si va in Macedonia. Giornata emozionante. Anche oggi caldissimo ma alle 4 si va bene. Raggiungo Nis abbastanza bene proseguo Leskovac e il caldo mi spossa; mi fermo in un posto assurdo, Grdelica; mi distendo a terra un bambino mi guarda e sta li io sono finito. Dopo 30 min mi butto in un bar per una coca cola ma quasi dormo. Mi sento chiamare Andre, forse sogno, no è Maddalena mia cognata che stava andando in Grecia e ha visto il mio Dot. emozione a mille ricarica incredibile; mangio bevo mangio bevo e dopo mezzora ci salutiamo e riparto! arrivo a Vranje in una Gas Station ovvio. Che faccio son le 19:00 viene buio. Nel frattempo ho incontrato David Cap 77 che invece mi da il coraggio di scalare il confine secondario Serbo Macedone e lo scaliamo insieme. Salita dura nel bosco buio, discesa disintegrata, un incubo. A mezzanotte sono a Kumanovo devo dormire. 281Km in 20:09

RELIVE 14

12 agosto 6:26 inizio dell’incubo. Caldo over the top. Non pedalo arranco. In qualche modo arrivo a Veles dove rimango tramortito sotto un albero e poi in un bar dove dei bambini vengono a chiedermi l’elemosina ma non rispondo. Devo ripartire. Provo, vado. Dopo 11 ore  ho fatto 120 km dopo 15 ne ho fatti 160. A Prilep la signora della Gas Station mi dice: Tu non devi più pedalare oggi così faccio, e faccio bene.

RELIVE 15

13 agosto mi sveglio bene solita colazione al sacco+RedBull 4:25 parto. Vento a favore. Bitola e poi confine, è Grecia. Pedalo che è un piacere, controllo trackleaders, c’è Andrea a 4 km davanti, mi lancio e lo raggiungo, bellissimo. C’è anche Lea Cap 40. Si pedala, si pensa, si parla, ci si ferma, si mangia, ci si riposa, si beve mentre ci si avvicina al traguardo.
I chilometri scorrono anche se siamo stanchi mentre pedaliamo un po’ vicini un po’ per i fatti nostri fino al momento della salita finale che porta a quel luogo meraviglioso che è Meteora. Sulla salita ci separiamo, è molto dura ma non ci pensi perché ci sei. Da solo passo in mezzo ai monasteri, piano, non ho voglia di spingere voglio vedere tutto, poi c’è l’arrivo.

13 agosto 19:54 L’arrivo è il sogno ma è anche la fine. E’ un’attimo bellissimo dove non capisci bene cosa succede e ti ritrovi subito le braccia addosso dei ragazzi che hai conosciuto, ti ritrovi subito con una birra in mano, urli, taci, piangi e ridi, vedi altre persone che arrivano dopo di te, amici, li accogli come hanno accolto te gli altri.

RELIVE 16

Un grazie a SPORTFUL, SCICON BAGS, GARMIN, OXEEGO, OAKLEY, GAERNE, SPECIALIZED ITALIA, DUE RUOTE SPORT.

FINISHERS 146

SCRATCHED 135

SITO GARA: http://www.transcontinental.cc

TRACKER: https://frrt.org/tcrno5/

MIEI DATI: https://frrt.org/tcrno5/r/31-andrea

TCR Tutto è pronto?

Ultimi giorni prima di partire per le Fiandre, tutto il materiale è pronto e spero di esserlo anche io. Mille dubbi mi assalgono, la tensione la sento e anche un po' di paura mi accompagna ma credo sia tutto normale, a questo punto deve solo iniziare questa avventura, tra 8 giorni sarà Pedaled Transcontinental Race.
Grazie a Sportful, Specialized Italia, Garmin, Scicon Bags, Gaerne ed Oxeego per il supporto che mi date e darete.

Edelweiss Brevetto 600 DIY

Assieme all’amico Fabio abbiamo fatto una bella pedalata. È stato un giro meraviglioso che ci siamo goduti fin dalle prime ore del mattino. Il percorso prevedeva la partenza da Arco direzione Innsbruck per poi andare verso Landek, poi verso Zernez in Svizzera e fare rientro per il Passo del Forno, la valle del Munster, la Val Venosta e la valle dell’Adige fino a Rovereto da cui tornare ad Arco. Il feeling tra Fabio e me è stato perfetto e ce la siamo goduta! Una meraviglia attraversare tutte queste valli sempre su piste ciclabili, una meraviglia un emozione arrivare a Innsbruck insieme e proseguire verso l’alto Tirolo! A Imst purtroppo ci siamo dovuti separare per alcuni problemi di stomaco accusati dal Fabio. Ho proseguito da solo fino a Prutz dove avevamo previsto di pernottare. La mattina alle 5 ho continuato il programma non senza sofferenza, soprattutto nell’ascesa del passo del forno, praticamente una pista di F1! Ma il morale era alto in quanto Fabio mi aveva aggiornato che stava meglio e procedeva per il Passo Resia pertanto ci saremmo presto ricongiunti a Prato allo Stelvio dove nel frattempo il Carlo ci era venuto incontro in giornata partendo alle 4 anch’egli da Arco! Ragazzi che bellezza il ritorno tutti insieme; non è stata una passeggiata perché a mezzanotte almeno io ero esausto ma che godimento! 630 km di libidine. Lascio la parola alle immagini in ordine sparso. Grazie Fabio grazie Carlo!

Rando Imperator 2017

La Rando Imperator 2017 è certamente stata una prova bellissima, dura al punto giusto per capire lo stato di forma in vista dei prossimi appuntamenti. E’ stata anche una grande festa organizzata in modo eccellente; è riuscita a radunare un sacco di persone del randagismo europeo tutte molto interessanti.

Per quanto mi riguarda posso dire che sono contento del risultato ottenuto in termini di ore sui pedali, ore di riposo e stanchezza post evento; infatti le ore totali sui pedali sono state poco più di 30 per i 660 km per un totale di 39 ore comprese soste, rifornimenti e riposo. Sono riuscito a fare uno stop di 4 ore di sonno che sono state provvidenziali.

Per quanto riguarda l’equipaggiamento, la Specialized Sequoia Elite modificata con Di2, aerobars, Ruote Dt Swiss medio profilo con copertoni da 20mm ed altri piccoli accorgimenti si è rivelata vicino all’eccellenza a parte i pedali sud da eliminare (infiammazione al ginocchio per gli ultimi 100km) in favore dei Look Keo.

Fin dalla partenza di sabato 5 maggio alle 4:30 da Monaco di Baviera lungo la ciclabile del fiume Isar il tempo (a differenza delle edizioni passate) era buono, freddo ma buono così pedalare era già un piacere. La compagnia si è rivelata subito ottima con i ragazzi di Equilibrio Urbano Milano Fabio (conosciuto lo scorso anno), Gianluca e Pietro di cui avevo già potuto apprezzare il giusto piglio nella trasferta da Bolzano a Monaco di Baviera; siamo rimasti assieme fino al cp1 e poi quasi al Fernpass dove loro hanno deciso di percorrerlo sulla ciclabile io sulla più agevole statale. Da qui in poi ho pedalato praticamente sempre da solo e controvento pertanto ho anche avuto modo di riflettere ed abituarmi a questa modalità che nella prossima TCR sarà una costante. E’ andata molto bene a parte un paio di ore che mi son sentito bollito, ma pian piano ho ricominciato a pedalare al mio ritmo.

Finalmente verso le 16:40 cp2! Passo Resia, e che pioggia sia! Entro al bar Daniel felice di salutare la signora che da ormai 3 anni incontro per questa occasione. Incontro anche Pietro di Equilibrio Urbano Milano un po’ infreddolito e preoccupato per la discesa non avendo abbigliamento a sufficienza; io, che son partito con 18 kg di bici, ho il necessario per scendere sotto l’ormai diluvio e i 2 gradi di temperatura. Mi fermo giusto per il tempo di una pizza e birra, mi vesto bene piumino compreso e parto dopo aver salutato Gabi, Hermann (due compagni di avventura della scorsa edizione), Fabio e Gianluca appena giunti.

Dal Resia a Bolzano sono poco più di 100 km quasi tutti sotto la pioggia da solo e un pochi in compagnia di un gruppo di padovani. A Bolzano arrivo alle 22:30 vado subito a dormire con sveglia alle 3:00.

3:45 Parto con 2 ragazzi tedeschi. Si parla poco, c’è ancora parecchio sonno ma si pedala bene fino a Trento dove ci salutiamo per un mio improvviso sangue di naso che mi costringe ad uno stop. 10 minuti e si riparte pedalando sempre meglio fino a Rovereto e avanti al Bicigrill A Ruota Libera di Avio. Sono le 9 sono solo e mi mangio di tutto.

Si riparte sempre in modalità “solo” fino al passaggio dalla valle dell’Adige al lago di Garda seguendo una traccia che porta su stradine sterrate bellissime dove incontro Mike, un ragazzo di Francoforte; ci capiamo subito no stress si pedala insieme fin che va poi ognuno per la sua. Arrivo a Peschiera sul Garda e avanti ancora sulla ciclabile del Mincio verso Mantova. A Valeggio sul Mincio alla Speck Stube faccio rifornimento e riparto, incrocio un ragazzo che mi saluta e dopo 3-4 km me lo ritrovo a fianco che mi fa un sacco di domande e questo mi gasa! Mi accompagna per 20/30 km fino a dopo Mantova al cp3 dove un ristoro coi fiocchi ci accoglie in modo fantastico; con piacere si ferma anche Alessandro il nuovo amico, organizzatore di una gravel prossimamente li a Mantova. Ci si saluta e si va.

Gli ultimi 100 Km sono un po’ una sofferenza perché i pedali da Mtb mi hanno infiammato il ginocchio ma pedalo e per fortuna il vento è dalla nostra quest’anno. I paesaggi della pianura Padana sono molto suggestivi e danno un senso di libertà. Mi fermo spesso a fare fotografie.

Gli ultimi 10 Km sulla ciclabile della Burana sono sempre emozionanti, sei quasi arrivato e te li godi tutti. Ad un certo punto sento arrivare qualcuno in bici cantando AC-DC e cicca in bocca. E’ Mike von Frankfurt! che spasso si sparano cazzate a raffica fino all’arrivo dove i ragazzi ci accolgono sempre bene MA SEMPRE SENZA BIRRA!!!!! Vedremo l’anno prossimo!

a presto

Grazie a Sportful, Scicon Bags, Garmin

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Brevetto Audax DIY 300

Ieri ho voluto testarmi per verificare lo stato di forma in vista della RANDO IMPERATOR, da Monaco di Baviera a Ferrara, in programma tra un mese, così ho deciso di fare un brevetto in autonomia nella modalità “do it yourself” proposta da Audax Uk.

La giornata è stata magnifica ed anche le sensazioni; dopo 14 ore dalla partenza, pedalando tra Val Belluna, Valsugana e Val di Cembra, sono rientrato con il brevetto conquistato.

Di seguito una piccola galleria a testimonianza della giornata.