Rando Imperator 2017

La Rando Imperator 2017 è certamente stata una prova bellissima, dura al punto giusto per capire lo stato di forma in vista dei prossimi appuntamenti. E’ stata anche una grande festa organizzata in modo eccellente; è riuscita a radunare un sacco di persone del randagismo europeo tutte molto interessanti.

Per quanto mi riguarda posso dire che sono contento del risultato ottenuto in termini di ore sui pedali, ore di riposo e stanchezza post evento; infatti le ore totali sui pedali sono state poco più di 30 per i 660 km per un totale di 39 ore comprese soste, rifornimenti e riposo. Sono riuscito a fare uno stop di 4 ore di sonno che sono state provvidenziali.

Per quanto riguarda l’equipaggiamento, la Specialized Sequoia Elite modificata con Di2, aerobars, Ruote Dt Swiss medio profilo con copertoni da 20mm ed altri piccoli accorgimenti si è rivelata vicino all’eccellenza a parte i pedali sud da eliminare (infiammazione al ginocchio per gli ultimi 100km) in favore dei Look Keo.

Fin dalla partenza di sabato 5 maggio alle 4:30 da Monaco di Baviera lungo la ciclabile del fiume Isar il tempo (a differenza delle edizioni passate) era buono, freddo ma buono così pedalare era già un piacere. La compagnia si è rivelata subito ottima con i ragazzi di Equilibrio Urbano Milano Fabio (conosciuto lo scorso anno), Gianluca e Pietro di cui avevo già potuto apprezzare il giusto piglio nella trasferta da Bolzano a Monaco di Baviera; siamo rimasti assieme fino al cp1 e poi quasi al Fernpass dove loro hanno deciso di percorrerlo sulla ciclabile io sulla più agevole statale. Da qui in poi ho pedalato praticamente sempre da solo e controvento pertanto ho anche avuto modo di riflettere ed abituarmi a questa modalità che nella prossima TCR sarà una costante. E’ andata molto bene a parte un paio di ore che mi son sentito bollito, ma pian piano ho ricominciato a pedalare al mio ritmo.

Finalmente verso le 16:40 cp2! Passo Resia, e che pioggia sia! Entro al bar Daniel felice di salutare la signora che da ormai 3 anni incontro per questa occasione. Incontro anche Pietro di Equilibrio Urbano Milano un po’ infreddolito e preoccupato per la discesa non avendo abbigliamento a sufficienza; io, che son partito con 18 kg di bici, ho il necessario per scendere sotto l’ormai diluvio e i 2 gradi di temperatura. Mi fermo giusto per il tempo di una pizza e birra, mi vesto bene piumino compreso e parto dopo aver salutato Gabi, Hermann (due compagni di avventura della scorsa edizione), Fabio e Gianluca appena giunti.

Dal Resia a Bolzano sono poco più di 100 km quasi tutti sotto la pioggia da solo e un pochi in compagnia di un gruppo di padovani. A Bolzano arrivo alle 22:30 vado subito a dormire con sveglia alle 3:00.

3:45 Parto con 2 ragazzi tedeschi. Si parla poco, c’è ancora parecchio sonno ma si pedala bene fino a Trento dove ci salutiamo per un mio improvviso sangue di naso che mi costringe ad uno stop. 10 minuti e si riparte pedalando sempre meglio fino a Rovereto e avanti al Bicigrill A Ruota Libera di Avio. Sono le 9 sono solo e mi mangio di tutto.

Si riparte sempre in modalità “solo” fino al passaggio dalla valle dell’Adige al lago di Garda seguendo una traccia che porta su stradine sterrate bellissime dove incontro Mike, un ragazzo di Francoforte; ci capiamo subito no stress si pedala insieme fin che va poi ognuno per la sua. Arrivo a Peschiera sul Garda e avanti ancora sulla ciclabile del Mincio verso Mantova. A Valeggio sul Mincio alla Speck Stube faccio rifornimento e riparto, incrocio un ragazzo che mi saluta e dopo 3-4 km me lo ritrovo a fianco che mi fa un sacco di domande e questo mi gasa! Mi accompagna per 20/30 km fino a dopo Mantova al cp3 dove un ristoro coi fiocchi ci accoglie in modo fantastico; con piacere si ferma anche Alessandro il nuovo amico, organizzatore di una gravel prossimamente li a Mantova. Ci si saluta e si va.

Gli ultimi 100 Km sono un po’ una sofferenza perché i pedali da Mtb mi hanno infiammato il ginocchio ma pedalo e per fortuna il vento è dalla nostra quest’anno. I paesaggi della pianura Padana sono molto suggestivi e danno un senso di libertà. Mi fermo spesso a fare fotografie.

Gli ultimi 10 Km sulla ciclabile della Burana sono sempre emozionanti, sei quasi arrivato e te li godi tutti. Ad un certo punto sento arrivare qualcuno in bici cantando AC-DC e cicca in bocca. E’ Mike von Frankfurt! che spasso si sparano cazzate a raffica fino all’arrivo dove i ragazzi ci accolgono sempre bene MA SEMPRE SENZA BIRRA!!!!! Vedremo l’anno prossimo!

a presto

Grazie a Sportful, Scicon Bags, Garmin

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